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Tea Stylist? Perche?


Ecco una breve intervista in cui vi racconto i miei primi 50 anni di cui piu di 20 con una foglia di tè!


---Ci aiuti a comprendere in cosa consista la figura e il lavoro di una tea stylist?

Tea Stylist è un termine che ho coniato io tanti anni fa. Era il mio modo di spiegare il mio lavoro molto eclettico ed articolato. Ho iniziato a parlare di tè a Milano nel 2000 attraverso eventi e occasioni di incontro. Organizzavo dei corsi sull’organizzazione di eventi dove il tè era protagonista. Aprendo poi la prima delle 3 boutique a tema tè ho voluto rappresentare l’esperienza tè in due modi differenti per permettere a tutti di avvicinarsi a questa magica bevanda.


Il tè come golosità con cui arricchire il nostro quotidiano e da qui sono nati gli eventi e le collaborazioni più divertenti.

ed il tè come momento esperenziale, celebrativo con i suoi rituali ed i suoi tè rari in purezza. In questi anni mi sono occupata di cerimonie, da quella cinese a quella più semplice marocchina, lavorando con enti del turismo, musei, associazioni culturali che mi hanno permesso di raccontare l’anima più intima del tè e forse mi hanno anche permesso di studiare tradizioni e costumi assaporando pagina dopo pagina, la magia di questo antico elisir di lunga vita. Mi sono occupata di Garden Tea Party, ho organizzato battesimi, eventi aziendali, degustazione guidate abbinate a sigari toscani e cioccolato, ho vinto Cocktail Competition con ricette da me create a base di tè e ho scritto ricette dove il tè è protagonista come fosse una spezia.


Ecco dunque come nasce la parola Tea Stylist. Una interpretazione del tè e dei suoi riti che ha il mio stile creativo, vivace, appassionato e specializzato. Una bevanda certamente non italiana ma che ho trasformato in una Luxury Experience dove il tempo diventa parte integrante di questo piacere. Il tè per sua natura è una bevanda che non è mai uguale a sé stessa, sia perché è un prodotto vivo che cambia aroma grazie ad un monsone o ad un raggio di sole caldo, sia per il fatto che la compagnia rende unico ogni incontro. Ichigo Ichie!


La mia esperienza offre certamente una prospettiva unica per appassionati e professionisti che cercano un diverso punto di vista nell’esperienza gustativa di questa meravigliosa bevanda. Da tè come commodity importato indiscriminatamente da paesi orientali, lo trasformo con grazia e impegno, in un lusso, quello del tempo e del gesto rituale cosi come era al tempo di Lu Yu. Una bevanda sacra e rituale.


Nel 2001 ho creato ArtedelRicevere™ entrando nel mondo dell’accoglienza di cui il tè diventa il simbolo principe, aprendo a Milano nell’ottobre 2002 la prima Boutique ArtedelRicevere. Da allora mi occupo di consulenza per eventi e progetti commerciali dove il tè è protagonista. Quello che più mi ha coinvolto è stato nel 2012 il lancio della sala da tè de laRinascente festeggiato realizzando 3 importanti cerimonie della tradizione del tea time. Dal 2012 ho lavorato come direttore generale di Orientis Italia, multinazionale francese proprietaria di Kusmi Tea e Lov Organic, occupandomi della strategia di posizionamento dei loro Brands nel mercato italiano.

Oggi sono consulente di Healthy Living per marchi Luxury Goods come Babasucco; Tea Blender per aziende di cosmesi come Prismologie e Tea Concept Creator per importanti Food Department Store come Peck .

Come Tea Sommelier seleziono le miscele da mettere in produzione, creo abbinamenti tra Tea&Food, studio ricette dolci e salate dove il tè è protagonista cosi come Tea Cocktail alcolici, partecipo a diversi incontri sul tema del tè presentando le famiglie aromatiche con relativi Tea Tasting. Nel corso degli anni, hotel di prestigio (Ferragamo, Bulgari, Palace Merano, Gruppo Orient Express, Gruppo Town House, Monte-Carlo SBM), chef stellati (Alajmo, Leemann, Berton, Oldani, Scabin), sale da tè, si sono affidati a me per la creazione della carta dei tè, la formazione del personale di servizio o per le tecniche di vendita del tè.












---Quando e da dove nasce la tua passione per il tea?

Il mio amore per il tè è innato. Risale agli anni del corso di erboristeria serale e alla mia adolescenza quando proposi ad una giovane zia di aprire un negozio in centro a Milano di teiere e tè. A 24 anni mi proposero invece di rilevare un negozio famosissimo di tè a Milano ma non ebbi il coraggio… erano anni difficili… poi a 30 finalmente mi decisi e aprii la mia società ArtedelRicevere organizzando eventi a tema tè a cui segui il libro edito da Baldini&Castoldi, L'arte del ricevere quando il gesto dell'ospitalita diventa arte ed emozione. Nel 2002 dopo la vincita di un bando di imprenditoria femminile riuscii ad aprire il primo dei 3 negozi L’Arte di Offrire il tè.

Ho studiato, incontrato esperti, viaggiato e, non ultimo, bevuto tanto tè, di ogni tipo e proveniente da ogni parte del mondo!


Da anni dunque studio le tradizioni del rito del tè nel mondo, le assaporo, le elaboro, ne creo un mio vissuto particolare. La mia esperienza offre certamente una prospettiva unica per appassionati e professionisti che cercano un diverso punto di vista nell’esperienza gustativa di questa meravigliosa bevanda. Da tè come commodity importato indiscriminatamente da paesi orientali, lo trasformo con grazia e impegno, in un lusso, quello del tempo e del gesto rituale cosi com’era al tempo di Lu Yu. Una bevanda sacra e rituale. Il tè mi permette di esprimere la mia creatività, educare al bello e alla salute, viaggiare, scoprire, conoscere.


La cultura asiatica considera la vita materiale un tutt’uno con quella intellettuale. Il cibo non nutre solo il nostro corpo ma anche i nostri pensieri. Se si viaggia in Cina si ha occasione di scoprire personalmente che il tè esprime davvero, in maniera del tutto naturale, questo legame, questa unità tra materiale e spirituale. Il tè fa da millenni volare l’immaginazione di poeti, letterati e guerrieri. Il tè ti fa sentire al di sopra della mondanità: mantenendo la mente libera ti fa sentire vicino alla saggezza e aiuta a non perdere l’equilibrio. Amico della meditazione il tè immerge in una profonda tranquillità.


Qui potete approfondire il mio lavoro nel mondo del tè: Sito Ufficiale



---Negli ultimi anni è cresciuta la conoscenza e l’amore per il tea, come ti trovi oggi, rispetto a quando hai iniziato, a confrontarti con un “pubblico consapevole”? A dirti la verità pubblico professionale davvero consapevole ancora non c’è in Italia. Ad esempio il tema dell’acqua con cui fare l’infusione non viene preso in considerazione da nessun locale, se non da quelli in cui ho fatto training personalmente! Basta sedersi in un locale e ordinare una tazza di tè, difficile bere un infuso preparato bene. Il mondo privato è decisamente più pronto, soprattutto quello maschile, e si inizia a scegliere tè di qualità nonostante i costi molto elevati di queste foglioline raccolte a mano. I miei migliori clienti sono stati proprio gli uomini perché sono riusciti sin da subito ad apprezzarne le qualità organolettiche superando la barriera del costo.


E cosi, dopo aver fatto varie consulenze ad aziende healthy e beauty, ho deciso di tornare con un nuovo brand, il mio, perché so che è solo questione di tempo. La nuova linea, che prende il mio nome, nasce con 20 referenze tra tè in purezza, blend aromatizzati ed anche HerbalTea, infusi dove la foglia di tè non è presente.

Una linea che racchiude tutto ciò che amo del tè, il rito, il gusto, l’esperienza, i benefici di erbe e superfoods. Una linea che accompagna neofiti ed esperti nella creazione della propria carta casalinga di Tea&HerbalTea per avere tutto il necessario per idratarsi e mantenersi in salute. Che il tè fosse una bevanda super healthy già lo sapeva già Shen Nong il padre dell’agricoltura e della medicina, vissuto secondo la leggenda intorno a 5.000 anni fa, ma oggi gli studi scientifici parlano anche di proprietà incredibili in termini di prevenzione e cura. L’uso dei superfoods invece è più recente e grazie allo studio della nutraceutica (Il termine nasce dalla fusione dei termini “nutrizione” e “farmaceutica”, per indicare la disciplina che indaga tutti i componenti o i principi attivi degli alimenti con effetti positivi per la salute, la prevenzione e il trattamento delle malattie) e della nutrigenomica (La scienza che studia i rapporti tra il patrimonio genetico, il genoma, e la variabilità inter individuale ai cibi), si è arrivati a scoprire come mai il cibo può essere la medicina del futuro!


---Parliamo di degustazione?

Ne sono davvero felice! Quando si impara a degustare un tè con la giusta acqua si comprende come la texture del liquore, si chiama cosi l’infuso di un tè in purezza, possa interagire con cibi ed ingredienti che consumiamo. Personalmente nella mia quotidiana realtà abbino sempre tè e cibo per “contrasto” perché ritengo sia importante che ogni pietanza ed ogni foglia di tè si completino a vicenda. Come un wine sommelier sa consigliare il giusto vino, così anche per il tè esistono abbinamenti ideali a ingredienti selezionati ma, in questo mondo ci sono almeno due variabili in più, i momenti della giornata e la temperatura. Ogni tè ha delle caratteristiche tali per cui ha effetti diversi sul corpo e sulla mente in base alla lavorazione e alla composizione chimica della foglia ed anche alla temperatura con cui si esegue l’infusione.


Degustare il tè è un processo molto delicato e raffinato. Il tè coinvolge tutti i nostri sensi richiamandoli nelle diverse fasi dell’assaggio. I sapori, gli aromi e le caratteristiche del tè sono altrettanto complessi ed articolati come quelli del vino ma la degustazione del tè contiene una fase in più in quanto l’infusione prevede un momento precedente, vale a dire la foglia intera secca, ed un momento successivo, quando la foglia venuta a contatto con l’acqua calda produce il tipico liquore e cambia caratteristiche ed aspetto.


Il primo passo è dunque l’esame visivo. Della foglia asciutta per capirne la lavorazione, della foglia bagnata per vederne l’evoluzione. Del colore del liquore.

Il secondo passo è l’osservazione dei profumi. Portate il vostro naso il più vicino possibile all’infuso e anche alle foglie inumidite che dopo l’infusione avrete appoggiato su un piattino a riposare. Inspirate con forza. Espirate aria calda ed inspirate nuovamente. Fate la stessa cosa sulle foglie bagnate e ancora calde. Scrivete le prime impressioni…

Il terzo passo è l’assaggio. Prendete un piccolissimo sorso e trattenetelo quasi sulla punta della lingua per apprezzare il gusto e osservare l’equilibrio tra le varie componenti. Poiché ogni tè ha la sua temperatura di infusione, vi troverete ad assaggiare tè quasi freddi e altri piuttosto caldi. Troverete temperature differenti che tenderanno a distogliere l’attenzione. Cercate di assaggiare subito i tè preparati con acqua tiepida (80°) e attendete per quelli preparati con acqua a 100°.


Vi capiterà di avere differenti sensazioni al palato anche a livello di texture! Magnifico! Questo è l’aspetto che rende il tè cosi adatto ad essere abbinato con pietanze dolci e salate di ogni tradizione culinaria.

Ho scritto un libro che si chiama Il Gusto del Tè, lo trovate su Amazon oppure curiosate sul mio blog per approfondimenti teastylistsmug




---Raccontaci qualche curiosità sulla Cerimonia del tea

Non tutti sanno che, sebbene ogni cultura abbia i suoi rituali nella preparazione del tè, ogni paese ha i suoi oggetti specifici e ogni tè la sua teiera. Se in Inghilterra si usa porcellana e argento, in Cina terracotta, gres, vetro e ceramica, in Russia spesso si usa ancora il samovar ed in Giappone ghisa, ceramica tra cui il raku e vetro.

Dunque un vero “tea addict” deve possedere almeno cinque teiere, una per ogni colore di tè, una per ogni paese d’origine! Si perche cambiando oggetti cambiano minuti di infusione e quantità di acqua da usare.





Vi aspetto per continuare questa esperienza insieme, dal vivo! iscriviti per restare aggiornato e seguimi sui instagram!

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@francesca_energetic_nutrition



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